Realtà aumentata, realtà virtuale, realtà mista per il mondo b2b e b2c

Come le tecnologie immersive cambieranno la comunicazione b2b e b2c.

19 novembre 2020

Come le tecnologie immersive cambieranno la comunicazione b2b e b2c.

Che cosa sono e qual è la differenza ?

La realtà virtuale offre una riproduzione digitale della situazione reale della vita, mentre la realtà aumentata impone elementi virtuali al mondo reale.

La realtà aumentata è un'esperienza interattiva di un ambiente reale in cui i dati generati dal computer migliorano gli oggetti che risiedono nel mondo reale. In breve, è un ponte tra la vita reale e i mondi virtuali.  La realtà aumentata  migliora l'esperienza degli utenti aggiungendo componenti virtuali come immagini digitali o grafiche al mondo reale. 

Al contrario, la realtà virtuale crea la sua realtà, che è generata e controllata da un computer
Per quanto riguarda il metodo di trasmissione, il casco e il telecomando trasmettono la realtà virtuale agli utenti, mentre per la realtà aumentata si ha bisogno di dispositivi mobili come uno smartphone o un tablet.

La realtà mista è una fusione tra mondo fisico e mondo digitale. La sua tecnologia (MR - mixed reality) unisce realtà e realtà virtuale in tempo reale.  La MR utilizza cuffie e occhiali per visualizzare elementi virtuali in 3D. Sostanzialmente una evoluzione delle ”maschere” utilizzate dalla VR.  Ma a differenza della realtà virtuale, le simulazioni di realtà mista danno vita a creazioni virtuali in uno spazio fisico.
La realtà virtuale è interamente generata dal computer, la MR realizza ambienti e visualizzazioni in cui oggetti reali e virtuali coesistono e interagiscono.
La combinazione di tre elementi, elaborazione del computer, input umano e input ambientale, consente di creare vere esperienze. Il movimento nel mondo fisico può tradursi in movimento nel mondo digitale. I confini nel mondo fisico possono influenzare le esperienze delle applicazioni, ad esempio le esperienze di gioco, nel mondo digitale. Senza l'input ambientale, non è possibile fondere le esperienze tra realtà fisiche e digitali.

Quanto si stanno sviluppando le applicazioni nel mondo?

Le proiezioni di mercato, prima della diffusione di COVID-19, dicevano che il mercato della realtà virtuale/aumentata/mista sarebbe dovuto crescere di almeno il 79% nel 2020. Si sostiene che il mercato delle tecnologie immersive raddoppi esponenzialmente di anno in anno.  Per dare un’idea, nel 2016 il gettito generato dal settore AR/VR era di circa tre miliardi di dollari. Nel 2019 di circa 45, e si stima sarà di circa 110 miliardi di dollari nel 2021.

Quale tra Realtà virtuale, aumentata o mista è più adatta ad essere utilizzata dalle aziende?

Come si diceva, la realtà virtuale immerge l’utente in un mondo sferico, simulato, dove può essere semplice spettatore o dove può compiere interazioni anche complesse, indossando occhiali VR, mentre la realtà aumentata è progettata per aggiungere al mondo reale informazioni o animazioni interattive a oggetti o spazi fisici presenti nel nostro mondo.  Si ottiene interponendo di fronte a noi uno smartphone o un tablet che “vede” il mondo reale e a questo aggiunge informazioni o animazioni.

La realtà virtuale è molto utile per funzioni operative, come soluzioni immersive che aiutano ad esempio aziende che devono formare militari, piloti, manovratori, lavoratori in ambienti ad alto rischio (come piattaforme petrolifere) a migliorare le loro abilità, eliminando gli errori che possono costare loro la vita.  
Molte applicazioni che si stanno sviluppando riguardano l’arte, come esperienze museali, o sanitarie (sia in termini di formazione che di assistenza in sala operatoria). Altre applicazioni si rivolgono ad esempio alla manutenzione di macchinari e apparecchiature complessi.

La realtà aumentata offre molte soluzioni interessanti in diversi settori, come quello edile o arredamento, la presentazione di oggetti in 3D, la prototipazione e tutte le applicazioni promozionali e pubblicitarie ad alta definizione.

La realtà mista (MR) fonde elementi del mondo reale e di quello digitale. Nella realtà mista, si può interagire e spostare elementi e ambienti, sia fisici che virtuali, usando le tecnologie sensoriali e di imaging di ultima generazione.  Metaforicamente (e nemmeno tanto), si è integrati nella realtà fisica con una mano, ma si interagisce col virtuale usando l’altra.

Perché le applicazioni immersive sono il futuro di tutte le aziende

Come abbiamo visto tutte le tecnologie immersive possono essere utilizzate in azienda.  
Ma le applicazioni sono e saranno sempre più utili sia per le aziende che si rivolgono ai consumatori finali (B2C) sia a quelle che si rivolgono alle aziende (B2B).

Aziende b2c

Viviamo una crisi sanitaria globale e la realtà aumentata dà al marketing e ai marchi il potere di presentarsi e crescere senza mettere a rischio i consumatori. Recentemente Gucci ha ad esempio lanciato la sua prima lente shoe-try-on con Snapchat, utilizzando i poteri della realtà aumentata.
Tutto quello che si deve fare è scansionare il codice del negozio promozionale e accedere alle ultime tendenze della moda calzaturiera.

Le sfilate di moda e i prodotti sviluppati in realtà aumentata permettono ai brand di intrattenere, educare e lanciare le collezioni senza un pubblico fisico.

Facebook sta rendendo più facile promuovere i prodotti aziendali con contenuti immersivi. Una presentazione su FB di 20 secondi fatta in AR attira l’attenzione più di qualsiasi altra opzione.  E come si sa l’effetto Wow è ciò che attira i clienti. Lo storytelling e il reporting di notizie ed esperienze sono destinati a rendere VR e AR la nuova normalità giornalistica per distinguersi. Se l'influencer marketing fa parte della strategia aziendale, si può creare una persona digitale che è il testimonial.

Ikea ha creato un catalogo di mobili e accessori, rappresentati solo in digitale, con le specifiche di prodotto.  Naturalmente ha offerto gratuitamente ai possibili clienti l’applicazione relativa. Questa consente di vedere gli oggetti attraverso il tablet o lo smartphone nella stanza vuota di casa propria.

Aziende b2b

La realtà virtuale ha delle funzioni molto interessanti soprattutto per quanto riguarda le soluzioni post vendita, come la manutenzione, l’assemblaggio o la riparazione. 
I cataloghi commerciali possono essere riprodotti in 3d e visti in alta risoluzione. Con le lenti si possono vedere interi ambienti, macchinari e informazioni relative.  

Utilizzando gli strumenti offerti dalla Mixed Reality, si può dialogare con clienti a migliaia di chilometrici distanza, in diretta e interagire con loro.  Ad esempio, un operatore, dall’altra parte del mondo, di fronte ad un macchinario, indossando gli ultimi occhiali (Hololens), che deve urgentemente risolvere un problema tecnico, può ricevere, in diretta, le istruzioni del macchinario stesso che ha davanti e le relative immagini virtuali del componente da sostituire/sistemare, mentre l’esperto in Italia gli spiega i passaggi da effettuare, le operazioni da compiere mentre collaborano virtualmente fianco a fianco. In altre parole il lavoro di tecnici e montatori che viaggiavano ininterrottamente per il mondo per offrire assistenza ai clienti verrà fatto online dall’azienda.

Il tecnico aziendale metaforicamente utilizzerà le mani dell’operatore estero per risolvere il problema sul macchinario. Con ovvi risparmi di tempo e di costi.

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